Călin Georgescu, il candidato di estrema destra uscito dal primo turno - poi annullato - delle presidenziali romene, è stato escluso dalle nuove consultazioni del prossimo maggio. Una decisione controversa, che mostra tutta l'attuale fragilità della democrazia romena
Si alza la tensione in Romania per l’indagine su Călin Georgescu, in fermo cautelare con l’accusa di reati gravi, e per la partenza per gli USA dei fratelli Tate, imputati di traffico di esseri umani. I casi riflettono tensioni politiche e geopolitiche, con implicazioni sui rapporti Romania-USA
Hanno fatto scalpore le accuse e le critiche verso la Romania da parte del vicepresidente USA JD Vance e del consigliere del presidente Trump Elon Musk. Al centro delle reiterate critiche l’annullamento delle elezioni presidenziali lo scorso dicembre
La Romania, che negli anni scorsi ha puntato tanto nel rapporto bilaterale con gli USA, è rimasta spiazzata dalla nuova dottrina americana sulla sicurezza europea. Dopo aver sostenuto convintamente l'Ucraina, Bucarest ora spera in un posto al tavolo dei negoziati
Il giorno prima che venisse votato l’impeachment, promosso dai partiti sovranisti di destra, il presidente romeno Klaus Iohannis ha dato le dimissioni. È la prima volta che accade nei 35 anni di democrazia romena. Le reazioni nel paese e tra i partiti politici
La Romania è il paese UE con il maggior numero di indagini aperte sulle frodi sui fondi europei: una questione endemica e trasversale, che rischia di mettere a repentaglio uno strumento importante per lo sviluppo economico delle sue regioni. Una panoramica
A 18 anni dall’entrata nell’Unione Europea, dal 1 gennaio 2025 i cittadini romeni possono finalmente circolare liberamente nello spazio Schengen. Un momento atteso che porterà alla fine delle code in frontiera, nuove opportunità economiche ma anche non poche sfide
Il 2025 si presenta pieno di sfide per la Romania: insieme all'economia, in primo piano la salvaguardia dello stesso stato democratico nel paese, messo in crisi dalle elezioni presidenziali annullate a sorpresa nell'autunno dello scorso anno
Con una decisione senza precedenti, la Corte costituzionale romena ha annullato le presidenziali per sospette ingerenze russe a favore del sovranista Călin Georgescu, arrivato primo al primo turno. Tra forti divisioni interne, la Romania si prepara a rivotare in primavera
Continua la crescita del campo sovranista e anti-occidentale in Romania: alle politiche vince il Partito socialdemocratico, ma l'estrema destra filo-russa conterà sul 30% dei senatori e deputati nel prossimo parlamento di Bucarest. Difficili i negoziati per una nuova maggioranza
Col 23% dei voti, al primo turno delle presidenziali romene si impone a sorpresa l'indipendente Călin Georgescu di destra, noto per le sue posizioni filo-russe e anti-NATO. Al secondo turno se la vedrà con la conservatrice Elena Lasconi
In una ricca tornata elettorale, a partire da domenica 24 novembre i cittadini romeni sono chiamati a scegliere un nuovo presidente e a rinnovare il parlamento di Bucarest, in un clima di tensione dovuto alla guerra in Ucraina alle porte
Con la guerra in Ucraina alle porte, la Romania è particolarmente interessata a capire quale sarà il corso politico che intraprenderà la nuova amministrazione Trump. Nel frattempo, Bucarest aumenta le proprie spese militari
Due settimane dopo la vittoria del “sì” al referendum sull’Unione Europea, al ballottaggio di domenica 3 novembre la Moldavia ha rieletto Maia Sandu per un secondo mandato di quattro anni. Decisivo il voto della diaspora
I cittadini della Repubblica di Moldova hanno votato lo scorso 20 ottobre a favore del referendum costituzionale sull’adesione all’Unione Europea, malgrado le forti ingerenze della Russia. Per le presidenziali i moldavi andranno al ballottaggio il prossimo 3 novembre
La fortezza di Poenari, nella contea di Arges è stata rifugio del principe valacco Vlad Țepeș (Vlad l'Impalatore), noto per aver ispirato il personaggio di Dracula reso immortale dal romanzo Bram Stoker. Oggi il castello è stato restaurato, anche grazie ai fondi europei
Romania e Stati Uniti si preparano a vivere, quasi in contemporanea, le rispettive elezioni presidenziali. Nel frattempo i due paesi rafforzano la propria cooperazione militare e strategica nell'area del Mar Nero
Con la guerra in Ucraina, il porto fluviale di Giurgiulești nella Repubblica Moldova sta diventando un'infrastruttura sempre più strategica sul fiume Danubio. Ecco perché la Romania sta tentando di acquisirne il controllo, per aumentare la sua influenza economica nella regione
Il 2024, anno elettorale per eccellenza per la Romania, si chiude con la scelta del nuovo presidente. Per la sfida finale sembrano essere favoriti l'attuale premier socialdemocratico Marcel Ciolacu e l'ex vicesegretario della NATO Mircea Geoană
In Romania il lungo 2024 elettorale è iniziato sotto il segno dell’alleanza tra socialdemocratici e liberali e la crescita della destra estrema. Nel frattempo il paese cerca di rafforzare la propria posizione nella Nato, preoccupato dalla guerra nella vicina Ucraina